ai confini dell’ impero

 AI CONFINI DELL’IMPERO

Periferia Nord, guardare la città dai suoi margini e in questi margini vivere in un limbo di aspettative e voglia di andare via. Via dai confini dell’impero, dove l’unica cosa che puoi fare, sembra quella di vedere per primo l’arrivo dei barbari. Bruzzano, Municipio 9 del comune di Milano. Dopo 30 anni, torno a camminare fra le sue vie, i cui nomi, scopro scolpiti dentro di me; sono state il mio piccolo grande mondo e sono rimaste qui ad aspettarmi. Il quartiere si è esteso, guadagnando nuovi spazi; il suo nucleo è invece rimasto intatto, le scritte sui muri sono quelle che ricordavo e parlano di un mondo che non esiste più. Il liceo classico Omero è diventato rifugio per disperati e invisibili; dove si recitavano i versi di Dante, ora idiomi di terre lontanissime riempiono le aule in disfacimento. Pavese scriveva che un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Io via ci sono andato e non ritornerò; Bruzzano resta il mio quartiere, alla frontiera oggi come allora, avamposto per nuove convivenze, vite ai margini fra degrado desideri e antagonismo.